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venerdì 11 marzo 2011

Prog Exhibiton-40 anni di musica IMMAGINIFICA (Le mie emozioni)

Per molti è stato il sogno di una vita, un evento imperdibile e cosi è stato. Questa esperienza mi ha lasciato talmente tanto che ho deciso di imprimere le mie emozioni per iscritto come liberazione per il mio senso di nostalgia e per la mia felicità quasi anzi sicuramente abbattuto nell'essere tornato a casa.

5 Novembre

La sveglia non può che essere delle migliori, subito a prepararsi. Si porta qualche cd e l'indispensabile macchinetta fotografica (non si sapeva se avrei incontrato qualche artista). Il viaggio è stato solo un susseguirsi di immagini di come sarebbe andata perchè dentro di me era ancora un sogno che solo successivamente è diventato realtà. Sapevo però che mi sarebbe piaciuto, di questo ne ero davvero certo. Arrivati a Tiburtina grazie alla mia amica di Roma che è stata fondamentale in questi due giorni in tutto e per tutto, Mary, siamo riusciti a trovare l'Hotel (ovviamente ci eravamo persi inizialmente). Quello che viene dall'arrivo all'Hotel in poi è emozione pura. Inizialmente sbagliando lato, approdiamo alle finestre della sala dove vediamo a tavola Aldo Tagliapietra e Tolo Marton che saluto insieme ai miei compagni molto timidamente perchè emozionato; portati dal lato giusto il primo che vedo è Franz Di Cioccio, li ho cominciato ad avere tachicardia (davvero!) e probabilmente alla vista di Ian Anderson poco dopo che parlava al telefono se avessi avuto 50 anni avrei avuto un infarto, per fortuna che sono giovane! Ian inizialmente ci guardava mentre era al telefono in modo contrariato, infatti appena ha finito di corsa è andato verso l'ascensore facendo finta di non vederci, alla decima chiamata "Ian, Ian, Ian, Ian etc..." ha ceduto, giusto cosi! ;) Giusto qualche minuto dopo incontriamo in sequenza i disponibilissimi Tony Pagliuca e Tolo Marton che pur avendo fretta si fermano a fare foto con noi. Non volevo lasciare quella sala, ma dovevo pur portare i bagagli in camera e la mia incredibile fortuna di questi 2 giorni ha fatto si che al mio piano ci fosse anche David Cross, persona squisita, al suo "Nice to meet you Alessandro" mi stavo sciogliendo. Ora di pranzo e la sala si svuota. E' ora di passare una giornata in compagnia di cari amici romani che voglio citare anche se sono al di fuori del Prog Exhibition perchè è anche grazie a loro che ho passato un'esperienza irripetibile, grazie infinite a Mary e Martina per questa giornata e per averci condotto per il frangente in cui siamo stati assieme. Dopo la passeggiata con frenesia e ansia pre-concerto è ora di tornare in Via Giorgio Perlasca per l'inizio della prima serata. Entrati incontriamo finalmente Scilla di Donne Prog con la quale scambiamo foto e qualche parola e Daniele Pieri Orsini che ho riconosciuto incredibilmente e che mi ha fatto davvero piacere incontrare; alle ore 8 con il teatro parzialmente pieno è ora di sedersi e di aspettare i gruppi di apertura. I primi sono i Sinestesia che come tutti mi hanno colpito, eccellente Prog Metal e sound coinvolgente; Aquarium la conoscevo già per cui me la sono goduta ancora di più. La Maschera Di Cera invece, è stata una conferma, davvero bravi, una delle più belle realtà di oggi dove non si da spazio a chi merita. Per conoscerli bisogna essere veramente appassionato di Prog e interessarsi al genere. Seguono i The Trip che si riuniscono dopo 36 anni e ciò che mi ha colpito è stato l'incredibile Furio Chirico tanto che io e Marco spesso ci guardavamo come per dire "porca miseria!", Caronte suonato live e soprattutto da lui è tutta un'altra cosa! Quello che aspettavo con molta attesa era però la riunione de Le Orme che io chiamo cosi e non Pagliuca,Marton e Tagliapietra perchè per me loro sono le vere Orme anche se se ci fosse stato pure Michi sarebbe stato davvero perfetto! E poi David Cross, un mago! All'infuori del tempo con il suo violino era commovente! L'ultimo spazio, quello più lungo è stato riservato alla PFM che come al solito ha mosso la platea tanto che un signore accanto a me che voleva vederli seduti bestemmiava nei confronti di coloro che si alzavano davanti a lui. Fantastiche sono state Harlequin di un album che adoro qual'è Chocolate King, bellissime le rappresentazioni con uno straordinario Mussida di due canzoni di Stati Di Immaginazione e commovente davvero vederli assieme a Ian Anderson che è sempre il mago del flauto! Alla fine del concerto quelle 5 ore mi sembravano spazzate via, già triste per essere a metà strada ma ancora più gasato perchè non era ancora finita. All'uscita nell'ambiente di vendita dei cd e magliette trovo anche il mitico Thijs Van Leer che al mio "my english is bad" risponde con "don't worry, my italian is terrible!"...troppo grande! Poi finalmente riesco a trovare anche Aldo Tagliapietra, disponibile cosi come David Cross che ritroviamo per un ulteriore foto e il grande Gianni Leone che si preoccupa per come viene in fotografia...ahahaha fantastico! Tornati in albergo mi sarò addormentato dopo un'ora che guardavo il soffitto dove mi ripetevo "che cosa ho visto?! una cosa incredibile! un evento pazzesco!". Quello che mi aspettava il giorno dopo ancora meglio.

6 Novembre

Ora prestabilita per la sveglia, le 9. Eravamo sicuri di beccare a colazione vari artisti e cosi è stato. Dopo una colazione abbondante i primi che troviamo sono Patrick Djivas e Franco Mussida, poi il simpaticissimo chitarrista dei Sinestesia con il quale ci fermiamo a parlare e a discutere, veramente grande! Cosi come fantastico è Thijs Van Leer che con tutta la sua simpatia mi racconta di quando più di 30 anni fa in seguito all'alluvione dell'Arno a Firenze ha aiutato a spalare per 6 settimane in modo da salvare le opere d'arte, stupendo! Uno dei più più simpatici è stato David Jackson, il modo in cui diceva "Where is the camera?" mi faceva impazzire e soprattutto anche lui disponibile. Ebbene segue una giornata al Colosseo passando per l'Altare della Patria e con gli amici al Laser Combat con gli amici Giulia, Francesco e compagni, prima di incontrare casualmente La Maschera Di Cera e l'amica Danila, con loro mi sono veramente divertito, l'emblema della simpatia, oltre che grandi musicisti anche grandi persone, in 20 minuti di chiacchiere mi ero incredibilmente già affezionato a loro, troppo bravi! Devo anche citare il mitico autista della metro con gli occhiali da sole sotto terra, altrettanto fantastico! Di fretta e di furia entriamo giusto in tempo per l'inizio dell'esibizione de " La Periferia del Mondo", bravissimi anche loro, il frontman ai fiati è stato superbo! Mi hanno colpito particolarmente però i successivi Abash, lo stile etnico, con un batterista più duro, la voce femminile a dir poco meravigliosa mi hanno oramai conquistato. La voce di Luciano Regoli della Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno ha suscitato in me la stessa faccia che avevo avuto con Furio Chirico, fantastico prima di scatenare l'oblio all'entrata di Claudio Simonetti e del ripeto ancora una volta mitico Thijs Van Leer, scoperto oltre che grande musicista una grande persona! Seguono dei grandi Osanna, mi fa impazzire come Lino Vairetti si colora il viso ma soprattutto l'incredibile David Jackson, quando lo vedo imboccare 2 sax mi si accappona la pelle! Mirror Train e L'Uomo sentite dal vivo danno tante emozioni. E poi nonostante Francesco Di Giacomo non avesse la voce per me i Banco Del Mutuo Soccorso sono stati comunque eccezionali e quando John Wetton ha suonato Starless mi sono davvero commoso e non potevo credere che alla fine fosse tutto finito. Il tempo di tornare in albergo e di aspettare le 3 facendo chiacchierate con Gianni Leone, vedendo Alessandro Corvaglia de La Maschera Di Cera venire nel nostro hotel in cerca di una qualsiasi festicciola e incontrando Francesco Massa nel tentativo di aspettare John Wetton che in realtà era già al letto. Fuori dal teatro abbiamo incontrato poi anche Lino Vairetti, Luciano Regoli e gli Abash in hotel, tutti davvero simpatici e squsiti. Addormentarsi era diventato difficile.

La mattina seguente Francesco Massa mi ha svegliato con un messaggio che diceva "John Wetton è a colazione", neanche il tempo di prepararmi e mi sono fiondato di sotto dove l'ho trovato appena in tempo per versargli il succo di frutta e per farmi una foto con lui. Il resto della mattinata in hotel è stata fantastica, quasi un'ora a parlare con gli Abash di tutto e di più tralasciando il lato musicale dando spazio a quello prettamente umano, loro mi mancano, Anna Rita la cantante soprattutto, ho ancora il sorriso stampato sulle labbra se penso a loro. Fare le valigie è bruttissimo, salutare tutti ancora di più, erano rimasti Franz Di Cioccio, David Jackson e Iaia De Capitani con la quale abbiamo parlato molto e che ringrazio con tutto il cuore per la sua disponibilità e per tutto quello che ha fatto. Il tempo di un saluto quasi in lacrime con Mary e Martina, parte integrante di questa esperienza e poi ripartenza dolorante verso casa. Risultato? Sono l'uomo più felice del mondo, ma anche abbattuto, tanto che ho scritto tutto questo durante le due ore di latino perchè sono ancora con la testa a Roma, quello che mi sento di dire e grazie a tutti, avete lasciato una parte di voi dentro di me e non vi dimenticherò mai! Spero di rivedere presto tutti!

(ale)

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