Fine anno 2009, Aldo Tagliapietra, frontman e leggenda de Le Orme lascia la band. E' la fine di un'era? Le Orme sono finite? All'inizio si schierano due fazioni: da una parte c'è Michi Dei Rossi, unico superstite della formazione originale che decide di portare avanti la baracca assieme a Michele Bon; dall'altra c'è Tagliapietra che chiama a sè alcuni nomi illustri degli anni d'oro de Le Orme ovvero Tolo Marton e Tony Pagliuca. Per Pagliuca, Marton e Tagliapietra l'inizio è a dir poco promettente; la partecipazione al Prog Exhibition lascia intravedere un nuovo corso, un nuovo corso che verrà bruscamente interrotto lasciando con l'amaro in bocca coloro che credevano in nuovo materiale. Ecco cosa è mancato a quel trio, la risposta al nuovo corso de Le Orme.
In Marzo 2011 esce La Via Della Seta, il primo album de Le Orme senza Aldo Tagliapietra. Devo affermare in tutta sincerità che ero incredibilmente scettico ma immediatamente al primo ascolto mi sono ricreduto. Dal trio ai tempi di Collage, una delle prime perle del Prog made in Italy si passa addirittura ad un sestetto con Michi Dei Rossi e Michele Bon assoluti protagonisti. Direi grandi sorprese anche il ventenne pianista Federico Gava, il chitarrista William Dotto e il bassista Fabio Trentini. La voce di Jimmy Spitaleri è invece una incredibile conferma della grinta e della potenza che lo ha contraddistinto già con i Metamorfosi. Ne La Via Della Seta Le Orme danno ampio spazio alla bravura dei componenti, l'album è un vero e proprio concept che alterna molte fasi strumentali e ballate. In conclusione dopo aver sentito l'album ed esserne rimasto davvero colpito non rimaneva altro che beccare un'esibizione live e curiosando sul loro sito trovo: 9 agosto Ortona! 30 minuti dal mio paese. Perfetto!
Posti in quarta fila ma solamente apparente dato che sembrava di toccare con mano Spitaleri. Prima però è opportuno complimentarsi con lo special guest della serata che ha aperto il concerto, un certo Andrea di cui non ricordo il cognome che, sfoggiando una maglia dei Dream Theater sul palco, ha estasiato il pubblico con versioni di solo piano di alcuni dei grandi successi del gruppo veneziano. E' stato sommerso di applausi. Ma veniamo al dunque.
Bando alle chiacchiere finalmente si inizia. Devo dire che con l'apertura dedicata ovviamente al nuovo album mi sono davvero emozionato. Strumentalmente sono state ben rappresentate anche brani che di certo non preferisco nella discografia de Le Orme come: Senti L'Estate Che Torna, Biancaneve e Marinai. In realtà il concerto è stato un perfetto amalgamarsi di momenti più soft e "cantabili" a momenti di puro Prog. Ho toccato il colmo del fomento in "La Porta Chiusa" e "Cemento Armato", quest'ultima è stata un incredibile dimostrazione di bravura da parte di tutti i membri. La chiusura degna e preannunciata è stata rappresentata opportunamente da "Sguardo Verso Il Cielo" con un richiamo a "Collage". La piazza stracolma!
Alla fine ero intenzionato a congratularmi con tutti, prima con Jimmy (tra l'altro scambiato da uno spettatore per Joe Vescovi dei The Trip), poi con il disponibilissimo Fabio Trentini, Michi era molto occupato invece, per ultimo ho salutato Michele Bon con cui ho avuto un litigio che adesso vi spiego.
Venne creato su Facebook un gruppo dal titolo "rivogliamo le vecchie Orme con Tagliapietra, Pagliuca e Dei Rossi", all'interno di quel gruppo scrissi "è vero quelle sono Le Orme storiche ma anche quelle di adesso sono fantastiche". Sbadatamente pubblicai il link sulla mia bacheca e appena Michele lo vide rimase molto deluso ed io da fan ho fatto di tutto per spiegargli che era un malinteso, per fortuna che mi ha capito.
Infatti, appena mio padre lo ha chiamato dicendogli: "c'è un ragazzino che vuole fare pace con te" lui vedendomi mi chiama simpaticamente "stronzo" e quella parola detta con il sorriso sul volto mi ha rincuorato tantissimo e tra l'altro mi ha lasciato anche a bocca aperta quando mi ha detto "dovresti sentire la scaletta Prog"... e pensare che questo è stato il più bel concerto de Le Orme che abbia mai visto.
Ho capito una cosa, dalla fine degli anni '60 quelle Orme sono sempre rimaste intatte e lo saranno sempre in qualiasi tipo di cammino.
Grazie per l'attenzione,
(ale)
